IL PARCO DEL FORO ITALICO
La storia, lo sport, i progetti
Silvana Ed., 2007

Oggi è il Parco del Foro Italico. Foro Mussolini, Foro Italico o semplicemente Foro sono state le sue denominazioni nell’arco di tre quarti di secolo. E con il nome s’è andata trasformando anche la natura di questo monumentale, comprensorio adagiato nel verde delle pendici di Monte Mario, fantastico teatro da oltre sessant’anni di vita romana e di imprese sportive. Il volume si apre ricostruendo e illustrando le origini del Foro Italico, il suo originario respiro imperiale, e si conclude delineando le nuove intenzioni di utilizzo di CONI Servizi.
Al centro il mito, con l’Ungheria di Puskàs e l’Italia di Facchetti, il volo di Livio Berruti e quelli di Sara Simeoni, i primati di Kuts, Elliot, Bubka e Aouita, gli spruzzi d’acqua sollevati dagli eroi del Settebello e dai campioni del Sette Colli, i gesti sublimi disegnati sulla terra rossa dalle racchette di Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta.

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“La passione sportiva, a Roma, ha una grande storia e un grande cuore. Un caldo cuore di marmo: il Parco del Foro Italico. Il complesso – creato tra quarti di secolo fa come ardita proiezione urbanistica di imperiali pretese – da cinquanta e più anni è teatro di molte delle più importanti e appassionanti rappresentazioni agonistiche che si disputano nel nostro paese…
Questo volume è una rappresentazione della sua multiculturalità; caratteristica che è di tutto lo sport, miscela di scienza e improvvisazione, forza e velocità, individualismo e squadra. E’ una storia scritta a più mani, mani competenti e affettuose nei confronti dell’argomento…
Da più di quindici anni, ormai, al parco del Foro Italico e al suo divenire non veniva dedicata un’attenzione editoriale. Credo proprio che ne sia valsa la pena.
Giovanni Petrucci


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