14 giugno 2012 - “Il sarto di Picasso” è confezionato.

Ho appena finito di scrivere “Il sarto di Picasso”. Come speravo, si tratta di un memoir godibilissimo che si legge come un romanzo (il romanzo della vita…) e si “studia” come un saggio. Duecento pagine di aneddoti concatenati gli uni agli altri per scoprire il lato più vero e nascosto di grandi maestri dell’arte del Novecento come appunto Picasso, ma anche Giacometti, Severini, Hartung, Burri, Campigli, Magnelli, Arp, Delaunay e tanti altri, magari meno noti e fortunati, come ad esempio Robert Malaval.

Il volume è adesso in revisione, sarà poi tradotto in francese e uscirà subito dopo l’estate, sia in Italia sia in Francia, completato da un centinaio di immagini inedite. In questi giorni si sta anche parlando di uno spettacolo teatrale basato proprio sul “Sarto di Picasso”. Un progetto molto interessante che potrebbe aprire nuove strade alla mia scrittura.

Nel frattempo è andato in scena il racconto sul caffè “L’aroma delle note” con le musiche del Faxtet (Libri > Narrativa > Blue Jazz Café). Due sere fa, concerto a Faenza nella prestigiosa sede del Museo delle Ceramiche, tra le opere di Mimmo Palladino, nella cornice del Tratti’n Festival 2012. Successo notevole, davvero oltre le aspettative; merito dell’attore Ferruccio Filippazzi, dei musicisti del Faxtet, e un po’ anche del mio racconto. L’idea è adesso di replicare il format con uno spettacolo più ampio e articolato, sempre sul tema del cibo. A breve tutte le novità.

Infine, sempre a proposito di caffè, dovremmo essere “a tiro” con il libro Lavazza. Speriamo di farcela prima dell’estate. Ma non dipende da me…

Prossimo progetto a breve, la biografia di Giampiero Cantoni, ultimo presidente della Fiera di Milano, recentemente scomparso.


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