28 gennaio 2013 - Un sabato pomeriggio ad ArteFiera

Sabato pomeriggio sono stato a Bologna ad ArteFiera. Dovevo fare delle cose di lavoro, ma anche godermi la vista delle opere; tante opere, con fiumi di gente intorno (+15% rispetto all’anno scorso) come in una gigantesca installazione.
Era come visitare un museo immaginario, con un curatore impazzito al quale era stato affidato un budget illimitato.
Forse per un incallito operatore del settore era tutto normale, ma per me quella danza isterica di forme e colori, quel contrappunto continuo di stili produceva un effetto straniante. Come ubriacarsi di champagne.
L’opera più bella, quella che avrei rubato nottetempo (oppure comprato, se avessi avuto i soldi), un Arlecchino di Mansouroff. L’ho appeso in mente.

 


| realizzato da panet.it |  | ©2008 Luca Masia |