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La Fiera si mette in mostra

Ieri sera, presso la sala Colonne di Palazzo Giureconsulti a Milano, si è svolta la presentazione ufficiale del libro che ho scritto sulla Fiera Campionaria di Milano. La sala era piena di gente, interessata al libro e alla storia della Fiera. Sul palco dei relatori anche Giulio Sapelli e il presidente Cantoni. A me spettava il compito di presentare i contenuti del volume: l’ho fatto parlando a braccio, per un tempo molto più lungo del previsto, cercando di non addormentare la platea. Sembra che l’interevento sia stato molto apprezzato, soprattutto da Giulio Sapelli, seduto accanto a me. Mi ha fatto particolarmente piacere un passaggio del suo intervento in cui ha elogiato l’importanza della Storia scritta dai narratori, che riescono a trovare le parole giuste per farla conoscere e amare dai lettori. Poi ha aggiunto – rivolgendosi al presidente della Fiera – che sarebbe opportuno realizzare una versione in brossura agile ed economica del libro, per portarlo nelle scuole e farlo leggere agli studenti. Bei complimenti. Grazie.

Anch’io sono molto contento del lavoro svolto e sono addirittura entusiasta del libro. Averlo tra le mani, con le sue quasi quattrocento pagine, mi ha reso felice. Alla faccia degli e-book. In questo sono molto all’antica.

Prossimo appuntamento con la stampa e il pubblico sarà il 19 dicembre a Como per la presentazione della biografia sul “Signor Chicco”, ovvero Pietro Catelli fondatore del Gruppo Chicco Artsana.

Intanto è iniziato il lavoro finale di preparazione del prossimo libro. Come già anticipato sarà un tuffo nella grande arte del Novecento seguendo le memorie di Aika Sapone, celebre gallerista di Nizza e figlia di Michel Sapone: “il sarto di Picasso”. Il volume sarà destinato al grande pubblico e dovrebbe uscire in libreria in Italia e in Francia nella prossima primavera.

Le vicende interne alla Lavazza (arrivo di un nuovo AD e cambi al vertice dell’azienda) hanno invece rallentato l’uscita del volume che ho scritto tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 . Vedrà la luce l’anno prossimo, forse nella tarda primavera, più probabilmente in autunno.

con Storer, Cantoni e Ferrari

bla, bla, bla…

mentre parlo del manifesto di Piero Todeschini del 1929

Born to run

Siamo quasi in vacanza, ma la tastiera del computer non smette di lavorare. Negli ultimi tempi ho terminato il libro Lavazza che è attualmente in revisione e che dovrebbe essere pubblicato entro la fine dell’anno; ho poi scritto la biografia del «signor Chicco», ovvero «la storia straordinaria di un uomo qualunque». Mi riferisco naturalmente a Pietro Catelli, l’imprenditore comasco che nel dopoguerra ha creato il gruppo Chicco Artsana. Sono molto soddisfatto di questo testo che sarà presentato alla fine di settembre e distribuito in libreria nel mese di ottobre.
In questo periodo ho anche scritto un paio di racconti per Mobidyck. Il primo si intitola «L’assedio di Parigi», è dedicato alla Sicilia e all’opera dei pupi ed è stato pubblicato sulla rivista letteraria «Tratti» del mese di febbraio 2011. Il secondo, recentissimo, è «L’aroma delle note»: un testo dedicato al caffè e alla musica dissolta nelle strade di Aleppo in Siria, che sarà inserito nell’ultima produzione discografica del Faxtet di Guido Leotta.
Le schede di entrambi i testi sono pubblicate nella sezione Libri>>Narrativa.

Sul fronte dei nuovi progetti ho proseguito con successo le interviste alla famiglia Sapone di Nizza, rievocando i ricordi di un’infanzia spesa negli atelier di Picasso, Giacometti, Magnelli, Severini, Hartung, Burri e tanti altri maestri del Novecento. Penso che scriverò «Il sarto di Picasso» alla fine dell’anno per poi pubblicarlo nella primavera del 2012.
E’ invece di questi giorni l’inizio di un nuovo progetto che riguarda la Fondazione Fiera di Milano. Si tratta della storia della gloriosa Fiera dalle origini fino al 1987, attraverso i manifesti e le pubblicazioni d’archivio. Una piccola chicca che scriverò nel corso dell’estate e che sarà pubblicata presso Silvana Ed. tra ottobre e novembre.

Per adesso è tutto. Domani tornerò a battere sui tasti, ma questa sera mi regalo una bella gara di corsa con i miei figli. Born to run…

Buon anno e buone notizie

 

Gli ultimi cinque mesi sono stati molto intensi sul fronte della scrittura. Alcuni progetti si sono conclusi, altri sono stati avviati, altri ancora sono stati acquisiti oppure solamente pensati. Ma andiamo con ordine:

– Il 15 ottobre abbiamo presentato il libro sulla storia di Limbiate e del territorio delle Groane. Sono molto soddisfatto del lavoro, in qualche misura nuovo per me. Il libro è scorrevole e ricco di informazioni, in particolare sulle questioni che hanno direttamente interessato il territorio di Limbiate e delle Groane. Ad esempio la dominazione longobarda, la vita intorno all’anno Mille documentata da alcune preziose pergamene, la Milano degli Sforza, l’episcopato di Carlo Borromeo, l’Illuminismo dei Verri (imparentati con la famiglia Castiglioni di Limbiate), il dispotismo illuminato di Maria Teresa d’Austria, la campagna d’Italia di Napoleone che soggiornò alcuni mesi presso villa Crivelli a Mombello, i moti risorgimentali che videro tanti limbiatesi combattere in prima fila per l’unità d’Italia e infine le recenti vicende dell’ospedale psichiatrico di Mombello e l’immigrazione selvaggia del dopoguerra.

La scheda del volume è disponibile nella sezione Libri>>Altre pubblicazioni.

– Il 20 dicembre ho invece consegnato la prima stesura del volume Lavazza, che è in lettura in questi giorni e che sarà pubblicato tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. La storia della famiglia Lavazza è molto interessante e costituisce un valido esempio di come si possa fare imprenditoria lavorando sul prodotto e sulla sua qualità, sul rapporto con i consumatori, sulla responsabilità sociale dell’impresa e sulla sua dimensione etica. Una vicenda che inizia alla fine dell’Ottocento, nel comune di Murisengo, un piccolo villaggio dell’alessandrino dominato dalla fortezza dove Silvio Pellico scrisse la Francesca da Rimini. A Murisengo nacque Luigi Lavazza, fondatore dell’azienda, giunta oggi alla quarta generazione dopo 115 anni di storia e di successi.

– Nei giorni scorsi ho poi avuto la conferma che dovrò scrivere un libro sulla vita di Petro Catelli, fondatore di aziende come Chicco e Artsana, grande imprenditore e grande uomo, morto nel 2006 a 85 anni. Sarà un libro simile a quello realizzato in memoria di Rodolfo Pizzi. Un bel progetto, da scrivere entro l’estate e pubblicare in autunno.

– Infine un nuovo progetto, ormai acquisito, ma del quale parlerò più diffusamente in una prossima news. Anticipo solo che si tratta della storia di una donna straordinaria che ha vissuto al fianco di alcuni tra i più grandi artisti del Novecento, da Picasso a Giacometti, da Burri ad Hartung. Attraverso i suoi ricordi, il libro getterà nuova luce sulla vita, il pensiero e l’opera di tanti maestri del nostro tempo. Un volume è destinato a un pubblico molto allargato, un’occasione imperdibile per tutti gli amanti dell’arte.

Per il momento è tutto. Ancora buon anno e buone letture!

 

 

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